L.P.S. esterno non è in grado di proteggere gli impianti ed
apparecchi elettrici ed elettronici all’interno dell’edificio,
quindi la stessa norma CEI, prevede un “L.P.S. interno”,
che consiste nella realizzazione di collegamenti equipotenziali.
I collegamenti equipotenziali sono realizzati collegando
elettricamente al circuito di terra sia i corpi metallici passivi
(acquedotto, gasdotto, tubazioni per riscaldamento, ecc.) che i corpi
metallici attivi e cioè quelli in tensione (linea elettrica,
linea telefonica, ecc.).
Per eseguire i collegamenti equipotenziali dei corpi metallici attivi,
che ovviamente non possono essere realizzati direttamente tramite
conduttori equipotenziali, si devono usare apparecchiature apposite,
chiamati “limitatori di sovratensione”. I limitatori di
sovratensione detti più comunemente “scaricatori”
sono da inserire tra i conduttori attivi ed i nodi equipotenziali
della struttura da proteggere.
Le strutture nelle quali è da prevedere comunque un sistema
di protezione contro i fulmini, anche se non esplicitamente richiesto
dalle disposizioni legislative, ma consigliato, sono:
1. Luoghi di pubblico spettacolo con palcoscenico oppure tribune coperte
per eventi o spettacoli cinematografici, se le aree appartenenti hanno,
singolarmente o complessivamente, una capacità di oltre 100
persone;
2. Luoghi di pubblico spettacolo dove le aree appartenenti hanno,
singolarmente o complessivamente, una capacità di oltre 200
persone; per scuole, musei e strutture simili questa raccomandazione
riguarda soltanto i servizi tecnici nelle sale riunioni con oltre
200 persone e le rispettive vie di fuga;
3. Strutture commerciali e una superficie calpestabile con più
di 2000 m²;
4. Centri commerciali contenenti diversi servizi collegati direttamente
o tramite vie di fuga dove la superficie singola è inferiore
ai 2000 m², quella complessiva comunque supera i 2000 m²;
5. Centri di esposizione le quali aree, singolarmente o complessivamente,
hanno una superfice oltre i 2000 m²;
6. Alberghi con oltre 400 ospiti oppure più di 60 posti letto;
7. Grattacieli;
8. Ospedali oppure altre strutture con analoga tipologia;
9. Autorimesse e autosili di medie e grandi dimensioni;
10. Strutture:
10.1. contenenti esplosivi, come fabbriche di munizioni, depositi
di munizioni o esplosivi,
10.2. come stabilimenti/officine di produzione con luoghi a rischio
di esplosione, come fabbriche di vernici, impianti chimici, ampi depositi
con liquidi infiammabili o serbatoi per gas,
10.3. con elevato rischio di incendio, come:
- grandi stabilimenti per la lavorazione del legno,
- edifici con copertura in materiale facilmente combustibile, come
anche
- depositi o stabilimenti con elevato carico d’incendio,
10.4. per un elevato numero di persone come:
- scuole,
- case di riposo e collegi per bambini,
- caserme,
- prigioni
- e stazioni ferroviarie,
10.5. patrimonio culturale, come:
- edifici di valore storico,
- musei ed archivi,
10.6. le quali sovrastano significamente le strutture circostanti, come:
- alte ciminiere,
- torri ed
- edifici alti.
|