Cottini Giordano & Figli S.r.l. - Bedizzole (BS)

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INTERRUTTORE DIFFERENZIALE

L’interruttore differenziale, comunemente chiamato SALVAVITA, è un dispositivo in grado di interrompere l’alimentazione di corrente elettrica se questa dovesse fluire verso terra, sia per un guasto (cedimento dell'isolante, ad esempio, di un elettrodomestico collegato all'impianto di terra) che per una folgorazione (corpo umano in caso di scossa elettrica, contatto diretto).

L’interruttore differenziale (salvavita) agisce su un principio elementare: la differenza tra la corrente che entra dalla fase e quella che esce dal neutro deve essere uguale a zero; esso misura questa differenza e, quando questa supera il livello di soglia su cui è tarato, interviene sganciando l'interruttore.

L’interruttore differenziale non interviene in caso di sovracorrente o cortocircuito tra fase e fase o tra fase e neutro, per questa protezione occorre installare un interruttore magnetotermico. Quest’ultimo protegge l’impianto elettrico dai danni che ne possono conseguire in caso di non normalità (sovracorrente o cortocircuito). In questi casi vi è un aumento della temperatura, all’interno dei cavi elettrici, tale da portare alla fusione degli stessi e nel peggiore dei casi scaturire un incendio.

Può succedere che in alcune condizioni l’interruttore differenziale interviene (scatta) senza che ci sia nessun problema sull’impianto elettrico. Un caso classico è un temporale, le scariche elettriche dei fulmini possono provocare (specialmente in campagna) sbalzi di tensione tali da fare intervenire il salvavita. Altri casi di sgancio possono verificarsi in caso di utilizzo di apparecchiature particolari, in questo caso potrebbe essere necessario la sostituzione dell’interruttore differenziale con uno avente corrente di soglia più alta o di diversa tipologia (TIPO AC, A e B).

Queste operazioni vanno fatte da un tecnico che sia in grado di capire il tipo di problema e trovare la soluzione più adeguata.
L’interruttore differenziale viene classificato anche in base al tipo di corrente verso terra che è in grado di riconoscere e intervenire:

  • tipo AC, rilevano solo correnti verso terra sinusoidali;
  • tipo A, rilevano anche quelle pulsanti unidirezionali verso terra;
  • tipo B, rilevano anche le correnti continue verso terra.

Come si può vedere in figura se non vi sono correnti di dispersione C e D allora la corrente di entrata A è uguale alla corrente di uscita B (funzionamento normale del circuito). In caso di corrente di dispersione C o D, la corrente di uscita B è minore di quella di entrata A, se tale differenza risulta maggiore della corrente di soglia per cui è stato tarato l’interruttore differenziale, quest’ultimo interviene sganciando il circuito.

N.B. le correnti di dispersione C e D dell’esempio sono solo due delle possibili cause in cui si possono verificare delle dispersioni.

 

 

 


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